Grazie Renzo 

Sono su un treno che mi sta portando al circolo polare artico. Nessuno della mia famiglia è stato così a nord, c’è stato un tempo in cui mi ero abituato a volare da un punto all’altro del pianeta, ma mai in questi poco più di cinque anni mi sono allontanato tanto dal nostro paese. Quando leggerete queste parole sarò in cammino ed eppure anche qui alle porte della Lapponia, anche così caro Renzo mi insegni una lezione ancora: non importa dove vai, se sei IL sindaco del tuo paese, la comunità la porti con te sempre, perché è nel tuo cuore ovunque tu sei, ovunque tu andrai.
La storia si sa ogni giorno bussa alla porta degli uomini e delle donne che vivono su questa terra. Succede anche oggi a ciascuno di noi. Sta a noi riconoscerla o no, scegliere di aprirle oppure no. Oggi è un migrante le cui braccia affiorano dalle acque del mediterraneo ieri c’è stato un tempo in cui la storia ha bussato alle porte degli spilambertesi con le sembianze di un uomo che chiedeva di essere nascosto dai nazisti e dai traditori del nostro popolo, i fascisti. Queste cose Renzo le hai viste da ragazzo, perché la storia con te nel suo venirti incontro non è stata leggera e io quel suo bussare forte alla tua porta, così brutale lo immagino in un momento preciso, lo immagino in quella mattina di agosto quando nella curva sotto ospitaletto ti presentò tuo fratello Luciano impiccato col fil di ferro da nostri concittadini fascisti e dai nazisti. Mi hai portato a vederlo quel fil di ferro e te ne sono grato.
Quella fu la tua chiamata al servizio. 

E tu alla storia rispondesti “eccomi”.
Un servizio pieno dell’amore verso un fratello il cui nome oggi porta tua figlia a cui va una grande e affettuoso abbraccio, un fratello che io grazie ai tuoi racconti e l’altorilievo della Rinascita, come canta Guccini, mi sono sempre immaginato “giovane e bello” come tutti gli eroi. Esempio per tanti e per te costante misura dell’essere all’altezza del suo sacrificio anti fascista fatto per la libertà di tutti noi.
“L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro” questo il primo articolo di una costituzione che hai visto nascere. Tu la lotta che fu di tuo fratello l’hai portata avanti davvero incarnando il primo articolo della nostra costituzione lottando al fianco dei lavoratori delle basse: contadini che uscirono così finalmente da una realtà feudale.

L’impegno per il diritto alla casa con la realizzazione di quello che poi diventerà il quartiere della resistenza. 

Le scuole elementari. Non mi riferisco solo alla realizzazione della struttura però, perché sempre avendo al centro della tua azione le persone, i bisogni delle famiglie e il futuro della nostra comunità insieme a un dirigente scolastico illuminato come Draghicchio e una comunità intera che ebbe il coraggio di innovare inventaste proprio qui a Spilamberto quello che poi diventerà il tempo pieno.
C’è un passo del vangelo che invita a dimostrare la propria fede mediante le opere, perché morta è quella che fede che viene testimoniata solo a parole. [Giacomo 2, 14-26]

E quanto sappiamo in questo tempo di facili dichiarazioni di fede, facili tweet quanto le opere testimoniano più di ogni altro ciò in cui si crede davvero.

Ecco, a maggior ragione in questo tempo,vedendo quanto hai fatto per noi io credo che la tua fede sia ben chiara, con le tue opere hai dimostrato che la tua fede, la tua fiducia la tua speranza era, ed è, per la nostra comunità e il servizio ad essa. 
A questi ricordi vorrei legare alcuni ricordi personali, la tua testimonianza verso al Rinascita, l’interesse che mi avevi dimostrato quando davanti a un caffé, quando ero semplicemente un giovane consigliere comunale un po’ scapestrato, sognavamo insieme di una città sul fiume che potesse unire il nostro territorio oltre gli attuali confini comunali, i tuoi occhiali da sole quando fazzoletto tricolore al collo assistevi alle commemorazioni come membro attivo dell’ANPI, qualche pomeriggio di racconti a villa santi e un pomeriggio di maggio, l’ultima volta che ci siamo visti. 

Eravamo al parco arcobaleno, raccontavo le proposte contenute nel nostro programma elettorale insieme ai candidati al consiglio. Tu ci hai raggiunto, mi hai chiesto delucidazioni su alcuni punti,e dato una gran carica con la tua presenza attenta e profonda dimostrandomi una volta in più che per quanto possiamo essere diversi nel rivestire il ruolo che la comunità ci ha assegnato davvero siamo nani sulle spalle di giganti e il gioco è di squadra, davvero . comunità.
Grazie Renzo sindaco per e con la gente, la tua, la nostra.
Grazie.

Congresso PD 2019. Perché Martina.

Qualche giorno fa David Allegranti de Il Foglio mi ha fatto qualche domanda in merito al congresso del PD. 1) Chi sosterrai al congresso? 2) Il Pd serve ancora a qualcosa, visto che tutti i candidati dicono di andare oltre? Con la Lega ci può essere un dialogo su alcuni punti fondamentali?

Il voto è segreto tranne quando sei un sindaco e un dirgente del tuo partito. In quel caso di segreto resta poco.

Qui le mie risposte:

Continua a leggere “Congresso PD 2019. Perché Martina.”

Del proprio meglio, anche quando si tratta di migliorare l’Italia

Dopo le primarie del 30 Aprile, sono stato eletto in Assemblea Nazionale del Partito Democratico. Domenica mattina mentre scendevo a Roma mi chiedevo “Avrò le spalle abbastanza larghe? Sarò all’altezza del compito? Che contributo potrò portare io con i miei limiti?”. In riposta a questi pensieri mattutini pensavo che il motto sia ancora una volta quello di fare del proprio meglio, anche quando si tratta di migliorare l’Italia, e farlo insieme alle altre persone che avranno voglia di darsi da fare.

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E poi, in una Roma splendida, è successa una cosa fantastica, Renzi ha lanciato la proposta dei “millennials”
da portare dentro alla direzione nazionale, mi sono proposto e sono stato scelto
insieme ad altri 19 ragazzi provenienti da tutta Italia.  Continua a leggere “Del proprio meglio, anche quando si tratta di migliorare l’Italia”

Fare cose di sinistra è di sinistra, parlarne e basta no |Renzi 2017

Si dice che Renzi non sia di sinistra, che la sinistra sia di casa in altre mozioni e per alcuni addirittura solo fuori dal Partito Democratico: non credo.

La legge a favore dei minori stranieri non accompagnati, la legge sul dopo di noi, quella sullo spreco alimentare, le unioni civili, la legge sul terzo settore, la legge contro il caporalato credo dimostrino nei fatti il contrario.

Anche per questo mi sono schierato ancora una volta al fianco di Matteo Renzi in questa sfida per la guida di uno dei più grandi partiti d’Europa perché di sinistra non basta parlarne.

Sono candidato all’assemblea nazionale del PD in sostegno a Renzi come segretario. È un ruolo che mi onora, farò del mio meglio perché con questa candidatura Terre di Castelli possa giocare un ruolo migliore nelle dinamiche del partito democratico modenese.

Perché possa essere eletto però dobbiamo andare alle primarie del 30 aprile e votare Renzi. (qui tutte le info per votare: link)Continua a leggere “Fare cose di sinistra è di sinistra, parlarne e basta no |Renzi 2017”

Perché il mio sì

Per quanto mi riguarda io ho deciso che sosterrò il sì, dopo un sistema istituzionale che ha portato a mio parere all’immobilismo sono convinto che un’Italia più stabile e governabile possa essere davvero un primo passo fondamentale per lo sviluppo del nostro paese e dell’intera Europa, n scrivevo su Facebook con un giovane spilambertese, Eric e questo scambio di battute mi ha aiutato a mettere nero su bianco le mie motivazioni.
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Verso domenica con l’obbiettivo di arrivare esausti alla meta convinti di aver fatto del proprio meglio per il nostro paese, anche al mercato di Spilamberto #bastaunsì! Grazie Lisa!
Chi è chiamato a governare ovvero chi deve guidare il paese deve poterlo fare senza alibi, deve avere gli strumenti per farlo e niente scuse: o governa bene e concretizza quello che dice oppure va a casa. Vale per me perché dovrebbe essere diverso per una.forza che si era candidata per fare riforme di un certo tipo o il presidente del consiglio? Se a Spilamberto alla fine dei cinque anni non avrò fatto quello che ho promesso la responsabilità sarà solo mia perché un comune ha fortunatamente un governo stabile. Non c’è un continuo rimpallo di responsabilità e la catena decisionale, con oneri e onori annessi è chiara.
Se dovessimo governare Spilamberto con le stesse regole con cui si governa l’Italia invece non riusciremmo nemmeno a scegliere che alberi potare in tempo utile per l’arrivo dell’inverno, arriverebbe la neve e cadrebbero rami su persone o auto e di chi sarebbe la responsabilità?

Continua a leggere “Perché il mio sì”

Dal metano di pochi all’autobus per tanti: a Spilamberto ci muoviamo insieme.

A partire da quest’anno sono state riconosciute al nostro Comune risorse da spendere per abbattere i costi di trasporto della popolazione. In particolare 882.000€ divise in tre anni. Sono risorse che derivano dall’estrazione degli idrocarburi dagli impianti di via Ghiarole. Purtroppo ad oggi queste risorse non possono essere spese in opere di investimento che permetterebbero risparmi energetici a beneficio di tutta la comunità come, ad esempio, l’efficientamento energetico degli edifici pubblici e illuminazione pubblica a LED. In alcune regioni queste risorse vengono utilizzate per comprare buoni benzina distribuiti a pioggia. A Spilamberto se seguissimo questa strada sarebbero circa poco più di 23 euro ad abitante per i prossimi tre anni.

Tra le diverse opzioni sul tavolo, analizzando la situazione della popolazione studentesca, abbiamo scelto di rendere gratuito il trasporto pubblico locale e il servizio scuolabus per i prossimi tre anni a tutti gli studenti spilambertesi dalla scuola dell’infanzia fino al quinto anno di superiori. Tutti. Senza distinzioni.  Sono in corso di valutazione anche significative scontistiche per gli studenti universitari, i lavoratori e gli anziani che necessitano del trasporto pubblico locale.
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Ogni anno sono circa 500 i ragazzi spilambertesi che frequentano le scuole superiori della provincia di Modena. Quasi tutti vanno a scuola acquistando un abbonamento che ha un costo che varia dai 300 ai 400 euro l’anno. Alcuni però, circa un centinaio, vanno a scuola con mezzi dei genitori o propri. Guardando agli studenti delle scuole d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, i ragazzi che usufruiscono del servizio scuolabus pubblico sono circa 100 su più di 1200, per un costo di 250 euro l’uno.

Entro il mese di luglio verrà mandato a ognuno di loro un avviso apposito con i dettagli. In merito alla modalità di erogazione del contributo stiamo lavorando con l’azienda dei trasporti per far sì che senza troppe complicazioni, presentandosi presso le biglietterie, il ragazzo che dimostra di essere iscritto a scuola e residente a Spilamberto possa ricevere l’abbonamento gratuitamente in modo semplice  ediretto. Per il trasporto scolastico (quindi per i frequentanti materne, elementari e medie) stiamo cercando una modalità di erogazione con gli uffici dell’Unione Terre di Castelli, nel peggiore dei casi la famiglia pagherà il servizio all’inizio della scuola e poche settimane dopo riceverà un contributo da parte del Comune di Spilamberto a copertura di quanto versato.

Inoltre verrà raddoppiato il contributo alla scuola per il trasporto delle gite scolastiche. Fino ad oggi di 4.000 euro annui mentre nei prossimi tre anni l’importo sarà raddoppiato arrivando a 8.000 euro rendendo accessibile un maggior ventaglio di proposte formative per gli alunni.

È una misura senza precedenti, un aiuto concreto e tangibile rivolto a ognuno dei nostri studenti per fargli capire che la sua comunità tiene alla sua formazione, gli è vicina e lo sostiene. Un ulteriore impegno di sostenibilità ambientale rivolto in primis ai nostri ragazzi perché ogni ragazzo che va a scuola è un importante investimento sul futuro della nostra comunità. 

Urgente! La Rocca ha bisogno di te! 

Il Governo ha messo a disposizione 150 milioni di € per recuperare luoghi culturali dimenticati, basta scrivere una mail a bellezza@governo.it e segnalare la nostra Rocca Rangoni – Spilamberto (MO) come futura Accademia del Balsamico, sede del Museo e della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena!

Abbiamo davvero poche ore, fino alla mezzanotte di domani martedì 31/5, manda la mail e condividi!

Qui più info: http://goo.gl/Jv9gWj

Basta una mail, per darci una chance in più!
Grazie!
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Una splendida giornata

Ci sono quei venerdì sera che mentre esci di casa per andare ad una iniziativa pensi alle cose che hai lasciato indietro in ufficio, quelle che dovrai finire nel weekend e quelle che dovrai affrontare il lunedì. Pensi che sei un po’ stanchino e che un giretto a piedi e una bella dormita male non farebbero. 

Pensi. Poi ti tuffi in un bellissimo weekend.

La visita a scuola con le associaizoni che si danno da fare per raccogliere fondi per i nostri ragazzi, l’assemblea del Circolo Cittadino e la cena dei nostri nonni della casa protetta, il ricordo di Renata Fonte e il lancio di #vinegraal. Oggi in compagnia della banda un “carnevale” strepitoso recuperato grazie alla caparbietà dei nostri genitori delle scuole, preside, maestri e professori compresi. 

Siete fantastici e sono molto orgoglioso di essere custode di questa comunità così bella e, come si suol dire “strana”. Per dirla alla Vasco, più che un bellissimo weekend, è stata davvero “una splendida giornata”.

Grazie, da domani inizia una nuova settimana di servizio e ne sono stra felice perché davvero essere guida e custode della comunità che ti ha cresciuto è il mestiere più bello del mondo.

Buona settimana a tutti, un sorriso,
Umberto

  
Ps.

Per la festa in maschera mi sono travestito da Guido III Rangoni, un nostro marchese che venne processato dall’inquisizione per via di un prosciutto, ma questa è un’altra lunga storia. Sì, siamo efettivamente strani, da qualche secolo. Grazie Giorgia! 

#laroccadeglispilambertesi

“Sindaco, ma così ci fa sentire orgogliosi del nostro paese”.

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Scende la sera su queste splendide giornate e questa frase pronunciata da una signora anziana dopo la visita venerdì sera mi riecheggia ancora dentro e mi continua ad emozionare.

Io sono profondanente orgoglioso del nostro paese, sono orgoglioso dei tanti spilambertesi che hanno donato energie e tempo, orgoglioso dei tantissimi ragazzi che hanno fatto da guida e orgoglioso di un’associazione come il FAI.

Grazie a chi ci ha aiutato a rendere queste giornate possibili, grazie a chi ci ha aiutato a condividere con gli altri le nostre bellezze riscoprendoci nuovamente custodi, grazie a chi ci è venuto a trovare o per meglio dire alle più di 1400 persone che ci sono venute a trovare e ci rendono una volta in più fieri di ciò che siamo.

La responsabilità del tornare a far vivere questi luoghi è tanta,  ma sono sicuro che se saremo uniti l’impresa ci riusciremo.

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PS.
Un pensiero a chi non è riuscito ad entrare, riapriremo per la Fiera di San Giovanni.

Alla scoperta della nostra Rocca

Come sindaco hai pressoché libero accesso a praticamente tutti i luoghi simbolo di Spilamberto: dal Torrione alla Rocca, passando per l’ospedale e la Chiesa di Santa Maria ai campanili e tanto altro ancora. Cosa farsene però di un “privilegio” come questo se non lo si può condividere con gli altri? Ben poco.

E’ per questo motivo che sin dai primi giorni del mandato ho insistito molto nell’aprire il portone della nostra Rocca. Sembra poca cosa, ma per me è fondamentale far passare un concetto: la Rocca è di tutti per questo non si entra dall’ingresso secondario, ma da quello principale.

Come amministrazione comunale non ci siamo fermati lì. Dopo il portone e quindi la corte interna, grazie all’aiuto di tante associazioni di volontariato, dall’autunno 2014 ogni terza domenica del mese è visitabile il Torrione. L’autunno scorso è stato il turno delle cantine della Rocca e ora è tempo di fare un altro passo ancora: la parte rinascimentale della Rocca.
Sabato e Domenica prossimi infatti, grazie alla collaborazione con il FAI nazionale e alla sezione di Modena, la nostra Rocca sarà, nelle sue parti mai sino ad ora aperte al pubblico, protagonista delle giornate FAI della nostra provincia. Ci accompagneranno lungo il percorso tanti “aspiranti ciceroni”ovvero studenti formati nelle scuole superiori della zona che ci racconteranno le storie e gli avvenimenti custoditi da quelle ali di castello abbandonate da secoli. Inoltre negli stessi giorni grazie ai volontari di diverse associazioni saranno visitabili anche altri monumenti significativi del paese. Mi raccomando è fondamentale prenotarsi, per farlo basta andare qui: PRENOTAZIONI ROCCA
Ovviamente l’opera di restituzione al paese dei suoi monumenti e dei suoi spazi non finisce qui, altre sfide ci aspettano, intanto davvero un grande grazie a tutti coloro che si sono messi all’opera per condividere con chi vorrà venirci a trovare le nostre bellezze!PS. Per gli spilambertesi ci sarà una piccola anteprima anche venerdì pomeriggio al quale è possibile prenotarsi chiamando in comune al 059/789958 – 059/789941 oppure mandando una mail sin d’ora a info@comune.spilamberto.mo.it