Respirerò liberamente.

“riflettete, ragionate con la vostra testa e
continuate la vostra lotta”

Germano Nicolini, “el Dievel”

Dopo la presa di posizione sul metodo di raccolta rifiuti di Spilamberto (qui), mi sono state ritirate dal sindaco le deleghe che avevo come coordinatore del comitato della memoria.
Qui (link) la lettera di Francesco, di seguito la mia risposta.

Caro Francesco,

qualche anno fa feci una bellissima esperienza prima in Sicilia e poi in Spagna. Con alcuni amici, zaino in spalla, camminammo per giorni in zone pressoché desertiche dove il giallo del grano e l’azzurro del cielo la facevano da protagonisti. La sera accendevamo i fuochi di bivacco e dopo aver cenato ci coricavamo senza tenda sotto le stelle.

Certo a volte è accaduto che il sentiero s’interrompesse o non ci fosse affatto e così, aprendo una via inedita, ci capitasse di graffiarci con qualche spina, dover guadare un torrente o far fronte a qualche imprevisto. Ma può un graffio essere d’ostacolo per muovere i propri passi? No, non credo. Quel sussurrio di brezza leggera sentito in quei giorni e in quelle notti mi ha parlato di libertà, la stessa libertà che a noi figli di questa terra scorre nelle vene, e non lo scorderò finché avrò memoria.

Di libertà è lo spirito che porto nel mio servizio di consigliere quando propongo ordini del giorno e mozioni, voto a favore o contro, appoggio o critico una scelta della giunta proponendovi alternative. Il ruolo del consiglio comunale è quello di indirizzo e di controllo politico-amministrativo1, non di mera ratifica, e ciò è valido per tutti i consiglieri, siano essi di maggioranza o minoranza.

Se lo svolgere con questo spirito il mio servizio, e quindi anche il mio prender posizione sulla politica di raccolta dei rifiuti da te adottata, è in contrasto con la delega al comitato della memoria da te affidatami, me ne dispiaccio molto. Ho svolto quel compito con passione ricordando la storia del nostro paese sia al fianco dei giovani spilambertesi che sono andato a trovare nelle scuole, sia al fianco dei più anziani partigiani insieme ai quali ho sfilato sotto al nostro gonfalone. Per me è stato un onore.

Oggi però son disposto a rinunciare a tutto questo per mantenere la libertà del mio agire politico.

Delle mie scelte e azioni di consigliere comunale devo e voglio poter continuare a rendere conto in primo luogo ai nostri concittadini, non al Sindaco, pertanto non mi opporrò in alcun modo alla tua decisione.

Colgo l’occasione per ringraziarti della bella esperienza che mi hai dato la possibilità di vivere. Ringrazierò personalmente quanti mi hanno aiutato nello svolgere questo compito. Mi impegno a lasciare quanto prima il ruolo di coordinatore del comitato della memoria riordinando e rendicontando quanto svolto in questi anni.

Spilamberto, lì 14 novembre 2013

           

firma umbi ok

 

“Ma io non sono nato per essere costretto. Respirerò liberamente.
Vedremo chi è il più forte”

Henry David Thoreau

Pubblicato da Umberto

Bello Giovane e Abbronzato!

3 pensieri riguardo “Respirerò liberamente.

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